Chiedimelo ancora by Clare Sestanovich

autore:Clare Sestanovich [Sestanovich, Clare]
La lingua: ita
Format: epub
editore: NN
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

come hai potuto?

Molte persone venerano un dio silente. Per loro, udire la sua voce è il segno di un favore particolare, il tipo di cosa che accade soltanto ai profeti. Ma se Dio è veramente così lontano, è solo perché siamo noi a tenerlo a distanza. Forse non sarà facile accettare che Dio non ascolti le vostre preghiere, ma in realtà è molto più difficile accettare che lo faccia. Accettare che quando voi chiedete, lui risponderà. Prima di tutto, la gente penserà che siate pazzi. Un conto è credere in Dio, ma parlare con Dio? Quello lo fanno solo gli adepti delle sette, o il tipo all’angolo della strada che annuncia l’imminente fine del mondo.

Quello che voglio dirvi oggi è che invece possono farlo tutti. Potete parlare con Gesù, un dialogo costante e ordinario. Potete parlargli del vostro capo al lavoro, di una delusione amorosa, delle difficoltà nel pagare l’affitto. Sembra troppo noioso per Dio? Vi assicuro che non lo è. La fede è tanto triviale quanto profonda. È qualcosa da fare ogni giorno.

In fondo alla chiesa c’era una videocamera. Probabilmente era stato Jamie a installarla, dato che si occupava di tutta la parte tecnologica. Ogni settimana si potevano seguire i sermoni in diretta online. Eva non li guardava mai per intero, perché l’avrebbe vissuta, in un certo senso, come una sconfitta. Come se gliela desse vinta (ma a chi? A Jamie? Kenny? Gesù? Non lo sapeva neanche lei). Ma ascoltare la voce di Kenny per qualche minuto la domenica appena sveglia era diventato una specie di rituale. Si metteva le cuffie oppure teneva il volume al minimo, perché non voleva che Molly sentisse. (Cosa avrebbe pensato Molly? Molly, che non andava in chiesa da anni; Molly, che dagli anni Novanta ascoltava la stessa canzone pop per alzarsi dal letto ogni mattina). Non appena il video si caricò sul suo telefono, Eva cercò la nuca di Jamie nel pubblico. Ogni settimana la chiesa era sempre più affollata, e ogni settimana Eva impiegava un po’ di più a individuarlo.

I sermoni continuavano a non convincerla del tutto. Capitava che la turbassero, come quello in cui Kenny insisteva sul fatto che l’amore di Gesù era incondizionato. Una parte di Eva capiva perché si potesse desiderare di sentirsi amati in quel modo, e forse lo desiderava anche lei. Ma un’altra parte di lei obiettava. Forse chiunque aveva bisogno di condizioni. Forse chiunque aveva un limite. Cercò di immaginare un cuore indistruttibile. Spense il video. Scelse una playlist e staccò le cuffie, alzando il volume.

«Ehi, quella è la mia canzone» gridò Molly dall’altro lato della porta.

Ogni volta Eva stabiliva che non avrebbe mai più seguito la messa della domenica, e ogni volta la curiosità tornava a riaffiorare gradualmente, come una fragile bolla d’aria che risale dalle profondità di un placido lago. Non riusciva a immaginare da dove provenisse. Si diceva che a un certo punto avrebbe raggiunto la superficie, e forse sarebbe esplosa.

Eli aveva trovato un lavoro di un certo livello a Capitol Hill. Aveva saltato almeno un gradino della scala (Eva non sapeva esattamente come).

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